Con molta probabilità la risposta definitiva a molti disturbi cronici è qualcosa di difficile o impossibile di cui essere consapevoli: l’infiammazione.
Gli effetti iniziali sono microscopici. L’infiammazione è un problema dell’intero sistema dalla testa ai piedi che non viene rilevato nella vita di tutti i giorni. L’infiammazione cronica di basso livello provoca pochi, se non nessun sintomo.

Il collegamento più probabile per vivere più a lungo è la riduzione dell’infiammazione. Il legame tra infiammazione e malattia cronica è troppo forte per essere ignorato. L’infiammazione è un problema complesso che si verifica in gran parte a livello cellulare nascosto. La teoria all’avanguardia dell’invecchiamento ritiene che l’infiammazione sia responsabile di ogni aspetto del processo di invecchiamento. Sebbene non provata, la teoria collega i disturbi dello stile di vita della vecchiaia a un’infiammazione cronica di basso grado. Ora è generalmente accettato che fino al 50 percento dei casi di cancro sono prevenibili utilizzando le conoscenze già esistenti.

Le scelte di vita di tutti i giorni sono la spinta principale della prevenzione del cancro. Gli studi confermano l’utilità dell’aspirina come misura di prevenzione del cancro perché è efficace nell’includere il potere di ridurre l’infiammazione. (*rif. The Healing Self del Dr. Deepak Chopra e Ph.D. Rudolph Tanzi)

Lo stress crea infiammazione. La differenza tra l’infiammazione causata dal taglio della mano e l’infiammazione causata dall’ira è minima dal punto di vista di una cellula che deve lottare con i marcatori pro-infiammatori nel flusso sanguigno. 

L’ansia è un problema serio tra i giovani, essendo cronica già a quattro anni. L’ansia è intollerabile come esperienza quotidiana, quindi la mente deve trovare una via di fuga, per quanto inefficace. Gran parte di questo è un comportamento inconscio che trasformiamo in abitudini irragionevoli come la rabbia. Aggrappandoti alla convinzione che alimenta la tua negatività, aggraverai la reazione. è ormai noto che ogni grave disturbo mentale nell’età adulta è associato all’ansia nell’infanzia

Il sonno è fondamentale per la nostra salute. È stato dimostrato che la mancanza di sonno aumenta l’infiammazione. 

La stessa preoccupazione dell’insonnia aumenta lo stress. Circa 1 adulto su 5 non riesce a dormire a sufficienza. La privazione del sonno aumenta i rischi di ipertensione, infarto, obesità e diabete. Una grave privazione del sonno è stata persino associata a un aumentato rischio di mortalità specifica per età. Il 68% degli adulti di età compresa tra 18 e 29 anni riferisce di avere sintomi di insonnia. (rif. National Sleep Foundation)

Il tratto intestinale diventa meno efficiente con l’avanzare dell’età e non assimiliamo vitamine e minerali come facevamo quando eravamo più giovani. In alcuni studi, gli effetti della demenza e della perdita di memoria sono stati invertiti drasticamente ripristinando le carenze di minerali.